Our Beloved Summer è uno slice of life sulle seconde possibilità. La storia e i suoi personaggi sono scritti in modo tanto semplice quanto eccellente, e questo fa sì che la vicenda arrivi allo spettatore in modo diretto e sincero.
A differenza di altri drama, in cui l’intreccio è il focus dello sviluppo narrativo, qui non succede molto in termini di eventi. Il fulcro è rappresentato piuttosto dal ricchissimo e sfaccettato paesaggio interiore dei personaggi. Comprenderli, comprendere perché oggi sono le persone che sono e cosa li ha resi in questo modo, è la vera sfida, ciò che realmente coinvolge nella visione.
I motivi per guardare Our Beloved Summer
E’ una storia sulle ‘seconde possibilità‘
Quando erano al liceo, Choi Ung e Kook Yeon-soo avevano girato un documentario sulla loro vita quotidiana, finendo col litigare quasi su tutto. Tuttavia, col tempo i loro sentimenti erano cambiati e avevano iniziato a frequentarsi fino al college. Dopo una dolorosa rottura, si erano fatti una sola promessa: quella di non vedersi mai più.
Molti anni dopo, inaspettatamente, quel vecchio documentario diventa virale su internet. Ji-ung (legato ai protagonisti in molti e complicati modi) li convince a filmare un seguito, fornendo loro l’opportunità di conoscersi di nuovo nel presente.
Dall’odio all’amore all’odio. Il percorso che unisce questa coppia sembra segnato da un’altalena di sentimenti violenti e difficilmente conciliabili. Nel momento in cui si ritrovano a dover interagire nuovamente dopo anni di separazione e silenzioso rancore, quali sentimenti verranno a galla? Quali ricordi, quali emozioni?
E quale sarà alla fine il sentimento che dominerà su tutti gli altri? Non resta che vedere il drama per dare una risposta a questa domanda…
Il carisma dei due protagonisti (interpretati da Choi Woo-shik e Kim Da-mi)
Choi Ung è un main lead del tutto atipico. Descritto come introverso, privo di abilità sociali ed empatia, è un artista ossessivo e geniale che trova nell’arte un modo per isolarsi dagli altri ed esprimere se stesso. Anziché risultare uno strambo perdente, le sue manie lo rendono carismatico perché in realtà è così che vede se stesso: sicuro e affermato, al riparo dal mondo esterno.
E’ piuttosto evidente che Choi Ung provi ancora dei sentimenti per Yeon-soo, e lo dimostrano le sue reazioni così forti durante i loro incontri. Il suo cuore è ancora in pezzi, come se lei lo avesse lasciato il giorno prima. Qualunque cosa dica (per orgoglio e per proteggere i suoi sentimenti), è chiaro che in passato dev’essere successo qualcosa che ha causato una ferita che non si è ancora sanata.
Se sulla carta Yeon-soo è un personaggio fastidioso, eccessivamente schietto e orgoglioso, l’ottima scrittura e la grande interpretazione di Kim Da-mi la rendono ricca di sfumature e ben più complessa. Traspare infatti dai gesti e dagli sguardi tutta la sua vulnerabilità, e la nostalgia nei confronti della sua storia con Choi Ung.
Nel terzo episodio, ad esempio, la vediamo chiudersi in bagno e piangere dopo aver mostrato forza e durezza agli altri. Segno che i suoi reali sentimenti sono ben diversi da quelli che si sforza di esibire. Sono piccole tracce di fragilità, ma la rendono straordinariamente umana. La capiamo, e per questo entriamo in empatia con lei.
Entrambi i personaggi sono perfettamente dettagliati, capiamo le loro storie, i loro vissuti e di conseguenza anche i motivi delle loro azioni. Tra i due attori, poi, c’è molta chimica e non mi soffermo a commentare la performance perché sono stati impeccabili nei loro ruoli.
E’ una storia fortemente emozionante
Potremmo parlare per ore dei sentimenti e del mondo interiore dei protagonisti perché è questo ciò che caratterizza il drama, ma non renderemmo giustizia alla bellezza delle immagini sullo schermo. Che sono in grado di emozionare e creare una suggestione potente.
Lentamente, fotogramma dopo fotogramma, lo spettatore impara a conoscere le diverse stagioni dell’amore di Choi Ung e Kook Yeon-soo. L’inizio del loro amore è l’estate, piena di giovinezza e colori brillanti e solari. Ma con l’arrivo dell’autunno, si prepara il tempo della separazione. I toni si fanno più cupi, le scene più malinconiche. Infine, arriva la primavera – la stagione in cui la coppia trova nuovamente la strada l’uno verso l’altro, nata a nuova vita dopo la gelata dell’inverno.
Insomma, la bellezza di Our Beloved Summer sta nell’equilibrio perfetto che riesce a raggiungere tra la nostalgia di un’estate perduta per sempre e un amore che ancora trabocca. Descrive perfettamente una quotidianità fatta di lavoro, amicizie, famiglia oscillando (senza mai cadere) tra i toni un po’ smorzati del rimpianto e la focosità del desiderio.
La OST di Our Beloved Summer
Non posso terminare questa recensione senza un accenno alla meravigliosa colonna sonora, che è il complemento perfetto di questo drama.
Ariosa, delicata e toccante, è una di quelle che rimane maggiormente impressa. In particolare, vi lascio con Christmas Tree di V, una perla di romanticismo.
Voto: 9.5
Dove vederlo: Netflix
Numero Puntate: 16
Durata: 60 min. circa
Scopri altri drama top!
Lascia un commento