Quali sono i principali stadi che attraversa ogni vero appassionato di drama? Ci ho riflettuto molto, osservando attentamente non solo le mie reazioni nel corso del tempo, a partire dal primo drama (quello che non si scorda mai), ma anche leggendo con curiosità i commenti dei miei follower, e scoprendo molte analogie.
Ho quindi individuato 7 stadi principali, che condividerò con voi! E voi vi ci ritrovate?
1. Il primo drama
Il primo drama è come il primo amore: non si scorda mai. Per me è stato It’s okay to not be okay… Netflix continuava a metterlo in evidenza e un giorno, per sfinimento, ho ceduto. Credo sia superfluo dire che nel giro di 10 minuti ero catturata. Ho letteralmente seguito una farfalla (leit motiv di questa serie), attraversato uno specchio magico e mi sono ritrovata come Alice in un mondo tutto nuovo dal quale non voglio più tornare. E’ stato un battesimo indimenticabile, romantico e intenso al tempo stesso.
Mi sono resa conto che per tutti gli amanti di drama è così. Ognuno ricorda la prima serie coreana come quella che ha dato il via a una passione duratura.
2. Liste infinite
Poco dopo aver iniziato a guardare drama, ho avvertito l’esigenza di “fare liste”. Ho scoperto col tempo che questa è una delle caratteristiche che accomuna tutti i drama-addicted. «Hai visto l’ultimo lavoro di Shin Hye-sun? E’ bellissimo…», «Non ancora! Lo metto subito in lista!»
E abbiamo tutti delle liste chilometriche, che smaltiremo nella nostra 19esima vita – per restare in tema dramoso.
Le liste poi possono essere cartacee o digitali, riportare solo i titoli, comprendere annotazioni, o vere e proprie recensioni. Dipende da quanto è profonda la nostra passione.
Esistono applicazioni e siti che ci aiutano a tenere traccia dei drama in visione: tra tutti, consiglio quella che secondo me è la migliore. MDL (My Drama List) è un compendio irrinunciabile se siete dei veri drama-lovers!
3. Crush che vanno, crush che vengono
Chi mi segue da un po’, saprà che ho votato il mio cuore a Kim Seon-ho. Questo però non mi impedisce di avere molte crush, a seconda dei drama che sto guardando e di quanto mi coinvolge la storia.
E’ innegabile che le nostre crush, più che dalla oggettiva bellezza dell’attore, sono determinate dal personaggio che sta interpretando.
Vi porto un esempio. Una delle mie crush più forti e durature è stata quella per l’attore Seo In-guk, straordinario interprete di The Smile has left your Eyes. In-guk non è una bellezza canonica, ma certamente è un attore straordinario, e la sua interpretazione in quel drama è tanto intensa e straziante da avermi fatto ‘innamorare’ di lui. E’ anche un bravissimo cantante, la cui voce è in grado di veicolare vibranti emozioni.
Insomma, ognuno ha le sue crush. Una o molte, permanenti o temporanee, sono la costante che accompagna la visione dei nostri amati drama.
4. “Bingiatori” professionisti
Alzi la mano chi non ha mai bingiato (= maratonato) un drama in un solo giorno o weekend! Personalmente mi è capitato diverse volte, e ne sono sempre uscita distrutta – fisicamente ed emotivamente.
Le maratone sono un’esperienza che ci accomuna, e quando troviamo una serie che ci prende al punto tale da non riuscire a staccarci dallo schermo, ci sentiamo letteralmente trasportati in un’altra dimensione.
5. Partecipare ai Gruppi sui social network
Una passione è bella soprattutto quando è condivisa! Purtroppo, non sempre nel mondo reale riusciamo a trovare persone con cui chiacchierare delle nostre crush e dell’attesa per quella nuova serie che vorremmo tanto guardare! Questo, spesso, ci fa sentire isolati e non compresi dai nostri amici e familiari, che non capiscono appieno la nostra passione.
E’ inevitabile, quindi, andare alla ricerca di Pagine, Gruppi e Social in cui poter parlare del nostro argomento preferito! Cosa c’è di meglio che discutere e scambiarsi opinioni sui drama che si sono appena visti, o chiedere consiglio su quelli che si vorrebbero vedere?
6. La scoperta dell’universo asiatico
Ognuno compie il proprio percorso, ma per quanto mi riguarda ho iniziato dalle serie coreane per partire poi alla scoperta di tutto l’universo asiatico. J-drama, C-drama, lakorn tailandesi, senza precludermi show filippini, taiwanesi e vietnamiti.
Questo mi ha permesso di apprezzare una grande varietà di storie e tematiche, spaziando tra generi anche molto diversi tra loro. Storici cinesi, BL thai, anime giapponesi… Ognuno di essi ha la propria peculiarità e la propria intima bellezza.
7. Il desiderio di visitare la Corea
Guardare così tanti drama spinge tutti noi, prima o poi, a voler partire e visitare la Corea del Sud. Il fascino che queste serie emanano è talmente forte che è normale sentir nascere il desiderio di constatare di persona se ciò che vediamo sullo schermo corrisponde a verità.
Non è un caso che di recente il turismo verso la Corea sia esponenzialmente aumentato, segno che i drama hanno davvero influenzato le scelte delle persone, determinando le loro mete di viaggio.
Come alcuni di voi sapranno, ho avuto la fortuna di trascorrere alcuni mesi a Seoul, visitare la Corea e conoscere molte persone del posto. Ho imparato tanto degli usi e dei costumi locali. Se siete interessati ad approfondire questo argomento e a leggere gli articoli che ho scritto su quella esperienza, ve ne lascio una selezione qui sotto.
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«Sapevi che…?» 10 cose che forse non sai sulla Corea e i coreani
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