Negli ultimi anni, i kdrama hanno conquistato l’Italia, portando con sé una raffica di storie emozionanti e personaggi indimenticabili. Ora grazie a Netflix l’accesso a questi gioielli della televisione coreana è diventato ancora più facile.
Per gli appassionati del genere, una delle novità più interessanti è la crescente disponibilità di kdrama doppiati in italiano.
I drama coreani doppiati da non perdere su Netflix!
In questo articolo, voglio condividere con voi la lista delle mie serie coreane doppiate preferite disponibili su Netflix. Dai grandi classici ai titoli meno noti, dagli show drammatici ai thriller, c’è qualcosa per tutti i gusti. E per i romantici, ho incluso anche un titolo bonus che vi scalderà il cuore.
Pronti a scoprire quali sono questi tesori? Andiamo a vederli insieme!
La Giudice, 2022
La Giudice ruota attorno alla figura di un giudice integerrimo, che si trova a navigare in un mare di casi complessi, dilemmi morali e sfide personali.
Il punto di forza di questo drama è la rappresentazione a tratti cruda del sistema giudiziario coreano. Gli spettatori vengono immersi in un ambiente dove la legge si scontra con le emozioni umane e ogni decisione può avere ripercussioni significative sulla vita delle persone coinvolte.
La serie affronta temi come la corruzione, l’etica professionale e il peso della giustizia in modo sicuramente avvincente – anche se non perfetto.
Uno dei limiti del drama, infatti, è quello di mettere troppa carne al fuoco (difetto tipico di molte serie coreane). In soli 10 episodi vengono intrecciati troppi temi e sottotrame, la maggior parte dei quali trova uno sviluppo negli ultimi due episodi.
Nonostante questo però La Giudice resta un ottimo prodotto. Perché secondo me vale la pena vederlo?
- E’ uno show in grado non solo di intrattenere, ma anche di sollecitare riflessioni, poiché mette in scena dilemmi etici stimolanti e profondi.
- Il cast ha consegnato una performance eccellente. In particolare, Kim Hye-soo è stata eccezionale nel caratterizzare il suo personaggio, e nel mostrare una gamma di emozioni che vanno dalla fermezza nella sala d’udienza a momenti di vulnerabilità personale.
- L’ottima realizzazione del drama. So che ormai siamo abituati al fatto che le serie coreane vantano una buona qualità tecnica – ma questo show è davvero pregevole in ogni suo aspetto: dalla regia alla fotografia, dal montaggio alla OST ogni suo comparto è davvero di alto livello.
My First First Love, 2019
Il drama segue le vicende di un gruppo di giovani mentre navigano nelle complessità delle loro relazioni interpersonali e scoprono cosa significa amare ed essere indipendenti.
Le storie di My First First Love esplorano temi come la scoperta del primo amore, i conflitti emotivi, le sfide della vita adulta e l’importanza dell’amicizia. I personaggi sperimentano le gioie e le sfide della vita universitaria e dei rapporti, imparando a conoscere se stessi e come funziona il mondo.
Questo drama non ha una vicenda memorabile o densa di colpi di scena. E però si caratterizza per un’atmosfera piacevole e fresca che suscita sentimenti positivi.
Quali sono i motivi per cui consiglio la visione di My First First Love?
- Il male lead (interpretato da Ji Soo) è deliziosamente ‘normale’. Diverso dal distaccato CEO a cui ci hanno abituato i kdrama tradizionali, è un ragazzo solare e socievole, che ha molti amici e si diverte con tutti. Al contrario dei soliti cliché, non ha un “primo amore” che non riesce a dimenticare, ma apprezza le donne, va agli appuntamenti, insomma: si comporta come un giovane della sua età.
- L’atmosfera che si respira in questo drama è spensierata. Sarà per l’amicizia che viene mostrata sullo schermo, sarà per il realismo con cui i rapporti vengono descritti, ma la sensazione – al netto di una trama leggera e non troppo impegnativa – è quella di essere dolcemente cullati.
- E’ un titolo perfetto quando si cerca uno show piacevole da guardare, magari per intervallarlo con altri più impegnativi. Vi scalderà il cuore, lasciandovi con un sorriso sulle labbra.
I segugi, 2023
I Segugi è un thriller poliziesco, e ho deciso di inserirlo in questa lista perché, al netto dei difetti, ritengo sia uno dei drama più avvincenti che io abbia visto nel 2023!
Capisco che non sia per tutti. In questo drama l’azione prevale sulla storia, ed sicuramente la protagonista. I Segugi è adrenalinico, pieno di colpi di scena (alcuni anche brutali) che però tengono incollati allo schermo.
Ho apprezzato il fatto che, oltre all’aspetto investigativo, la serie si immerge nella vita e nelle sfide personali dei protagonisti, aggiungendo uno strato di profondità umana che va oltre il classico drama poliziesco. Quindi, quali sono i motivi per cui consiglio questo drama?
- Sicuramente i colpi di scena, le sequenze d’azione, i combattimenti epici – che mi hanno fatto battere il cuore (letteralmente!) Avviso che I Segugi è violento, esplicito e brutale, quindi se non amate il genere, forse questo non è il drama che fa per voi.
- La bromance tra i personaggi interpretati da Woo Do-hwan e Lee Sang-yi è davvero intensa. Il loro rapporto offre momenti di leggerezza e umorismo che bilanciano le scene più intense e drammatiche. Al tempo stesso il loro legame, basato su fiducia e supporto, aggiunge una dimensione emotiva e personale che ‘scalda’ lo show.
- La durata della serie. Ammetto che un punto a favore de I Segugi è la sua durata. Sono infatti solo 8 episodi della durata di circa 1 ora. Essendo una “consumatrice seriale” di serie asiatiche, per me è il formato perfetto: né troppo lungo da stancarmi, né troppo breve da lasciarmi con l’amaro in bocca.
Venticinque e Ventuno, 2022
Questo è uno dei miei drama preferiti in assoluto, anche se so che suscita pareri contrastanti a causa del suo finale… Io difenderò strenuamente Venticinque e Ventuno, in quanto ritengo che sia perfetto così com’è. Ma procediamo con ordine.
Il fulcro del drama è la crescita di ogni singolo personaggio, le scelte che fanno. Intelligentemente giocata su due piani temporali (quello passato, che racconta la storia della madre schermitrice, e quello presente della figlia adolescente in crisi, che scopre e si appassiona ai diari della madre), la serie è in tutto e per tutto un’opera di formazione.
Tutti i personaggi, infatti, compiono un percorso di crescita e maturazione che li traghetterà verso l’età adulta. E se questo, da un lato, comporterà il raggiungimento di importanti obiettivi, dall’altro comporterà la perdita di una certa infantile, tenera innocenza.
Perché ne consiglio caldamente la visione?
- E’ un magnifico “inno alla nostalgia”. Mette sapientemente in scena un passato che molti di noi hanno in mente, chi più chi meno, e che coinvolge in modo trasversale sia la Generazione X (che va dal ’65 al ’79) sia i Millennials, nati a partire dal 1980. In qualche modo, è in grado di coinvolgere ed emozionare mostrando un microcosmo fatto di musicassette, pantaloni a vita alta, cabine telefoniche e gettoni, cerca-persone, diari scritti a mano – insomma, un mondo analogico che per buona parte abbiamo seppellito ma non cancellato dalla memoria.
- Narra la storia di un primo amore molto realistico – come la gran parte di noi ha avuto. So che, quando guardiamo i drama, vogliamo il “Sogno”. Ma io ho apprezzato enormemente il realismo che racconta Venticinque e Ventuno. Mi ha stretto il cuore, perché ha raccontato (in modo bellissimo) la vita vera.
- Gli attori principali sono Kim Tae-ri e Nam Joo-hyuk. Immaginate la bravura delle loro interpretazioni. Mi hanno incantato con la loro freschezza e il vastissimo ventaglio di emozioni che hanno saputo veicolare sullo schermo.
La Creatura di GyeongSeon, 2023
La Creatura di GyeongSeong è ambientato negli Anni ’40 durante il periodo dell’occupazione giapponese in Corea.
La trama centrale ruota attorno a una serie di misteriosi eventi che si verificano a Gyeongseong (l’antico nome di Seoul). In particolare, si concentra sulla storia di Yoon Chae-ok, interpretata dalla talentuosa Han So-hee, che si imbarca in una pericolosa missione per trovare sua madre scomparsa. Il suo viaggio la porta a Gyeongseong, dove incrocia le vite di diversi personaggi, tra cui l’astuto Jang Tae-sang, interpretato da Park Seo-joon.
Il drama inizialmente soffre di una certa lentezza e alcuni cliché. Anziché avanzare rapidamente nell’azione, come ci si aspetterebbe da una trama del genere, la narrazione dedica tempo all’esplorazione delle personalità dei due main lead, che hanno un percorso tipico enemies-to-lovers.
Il ritmo migliora con il progredire degli episodi, ed ecco perché ve ne consiglio la visione.
- Questo drama è un incredibile mix di generi diversi: spy story, dramma storico, romanzo di formazione, romance e horror. La presenza di un mostro, poi, aggiunge un tocco di terrore a una storia già intensa, ricca di azioni della Resistenza e atrocità di guerra. Insomma, c’è veramente l’imbarazzo della scelta!
- La serie si distingue per la sua splendida fotografia dai toni caldi e autunnali, e una scenografia che ricorda i kolossal storici di Hollywood. Dalle dimore più sfarzose alle squallide segrete, ogni dettaglio scenico è curato alla perfezione.
- Han So-hee e Park Seo-joon offrono interpretazioni solide, portando sullo schermo personaggi complessi e performance non semplici (anche fisicamente sfidanti). La loro evoluzione nel corso della serie è affascinante da seguire.
Bonus: Hometown Cha Cha Cha, 2021
Aggiungo questo drama come “titolo bonus” perché – data la sua popolarità – mi aspetto che molti già lo conoscano. Personalmente ritengo che Hometown Cha Cha Cha sia una serie bellissima, che merita davvero la fama che ha, e per più di un motivo.
Ambientato in un pittoresco villaggio costiero, il drama segue la vicenda di una sofisticata dentista di città che si trasferisce in campagna, e Hong Du-sik, un uomo amato da tutti nel villaggio, che aiuta gli abitanti in ogni modo possibile.
Per me, Hometown Cha Cha Cha ha infiniti pregi, e cercherò di elencarli tutti:
- La relazione tra i due protagonisti, splendidamente interpretati da Kim Seon-ho e Shin Min-ah, si sviluppa in modo naturale e autentico. I due passano da semplici conoscenti a qualcosa di più profondo e significativo – senza forzature. Il loro rapporto è umano e toccante, con qualche cliché “alla coreana”, che sempre ci piace vedere.
- Uno dei punti di forza della serie è di essere ‘corale’. Ogni abitante del villaggio ha una personalità distinta e un background unico, che contribuiscono a creare un tessuto narrativo variegato e interessante, talvolta anche commovente.
- Il villaggio costiero in cui è ambientato il drama offre una magnifica scenografia che aggiunge un’atmosfera serena e rilassante alla serie. Le panoramiche del mare e le stradine del villaggio contribuiscono a creare un’esperienza visiva affascinante.
- Hometown Cha-Cha-Cha sa equilibrare perfettamente momenti leggeri e altri più seri e riflessivi. Questo mix rende la serie coinvolgente e mai noiosa.
- La serie trasmette messaggi positivi su temi come la crescita personale, l’importanza della comunità e il valore delle relazioni umane, rendendola ispiratrice oltre che piacevole e dolce.
Insomma, si sarà capito che Hometown Cha Cha Cha è uno dei miei comfort-drama, che consiglio spesso a chi inizia ad approcciarsi al mondo delle serie asiatiche, e a chi cerca una serie delicata ma non superficiale, romantica ma non stucchevole. Se siete tra quelli che lo hanno in lista da molto tempo, be’, provate a dargli una chance: credo che non ve ne pentirete!
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