Forgotten è un thriller psicologico con qualche pennellata noir. Coerente dall’inizio alla fine, l’atmosfera resta sempre cupa, ma non per questo la visione è sgradevole – anzi. Ho trovato questo film coinvolgente e ben realizzato sotto molti aspetti.

Forgotten, la trama

Jin Seok (Kang Ha-neul) si trasferisce assieme alla sua famiglia in una nuova casa. Studente all’ultimo anno, soffre di ipersensibilità, un disturbo che riesce a tenere a bada grazie ai farmaci. Ha un’ammirazione sconfinata per il fratello, che vede dotato di ogni talento.

Durante una notte di pioggia, Jin Seok assiste al rapimento del fratello da parte di alcuni uomini. Il fratello torna dopo 19 giorni, ma non ricorda nulla della sua scomparsa. Jin Seok inizia però a notare stranezze e cambiamenti che lo mettono in allerta, tra cui il fatto che il fratello, da anni affetto da zoppia, sembrerebbe di fatto fingere il suo handicap.

Per questo Jin Seok comincia a indagare per tentare di comprendere che cosa stia realmente accadendo e cosa sia successo a suo fratello durante quei 19 giorni. La realtà che dovrà affrontare sarà sconvolgente.

Forgotten, la recensione

Forgotten è un film ben costruito, capace di creare un coinvolgimento che cresce poco a poco. Grazie a un sapiente alternarsi di colpi di scena e inquietanti interrogativi, alimenta tensione e curiosità al tempo stesso.

Benché la trama sia complessa e stratificata, uno dei pregi è senz’altro quello di spiegare gli eventi in modo chiaro e dettagliato, mantenendo un buon ritmo.

Ciò che rende questo film particolarmente ben riuscito è l’interpretazione di Kang Ha-neul.

*** Attenzione: contiene spoiler ***

All’inizio lo vediamo nei panni di un ingenuo ventenne, apertamente ansioso e insicuro. La sua ottusità ci affascina e ci intenerisce, e ci fa capire che c’è un mondo da scoprire e che quel mondo non sarà gradevole.

Quando man mano arriviamo a scoprire la sua vera identità – in un ribaltamento della realtà piuttosto crudo e spaventoso – Kang Ha-neul è straordinario nel rendere le sfumature di un essere umano disperato, perso e moralmente dubbio.

L’attore è bravissimo a esprimere ogni gamma emotiva, da quelle più toccanti e delicate, a quelle più grottesche e devastanti. Ed è proprio grazie alla sua performance che la sceneggiatura prende vita.

*** Fine spoiler ***

Non solo la recitazione, ma regia e fotografia sono magistrali in questo thriller. L’atmosfera è vagamente hitchcockiana per il modo in cui è capace di creare suspence. Gli sguardi sono enfatizzati, così come i dettagli – in modo da creare il massimo impatto emotivo. Indicativa in questo senso la scena del fratello che punta la matita contro l’occhio di Jin Seok che dorme. Benché non ci sia nulla di cruento in essa, la violenza di questo gesto emerge con vividezza e tiene col fiato sospeso.

Forgotten è un film ad alto impatto, di quelli destinati a suscitare emozioni forti. Per quanto mi riguarda è stata una visione intensa e dolorosa, ma la consiglio non solo perché lo ritengo un prodotto pregevole.

Il motivo per cui consiglio questo bellissimo film è perché contiene una potente riflessione sulla vita. Le “giuste” motivazioni possono condurre le persone a fare cose sbagliate, e le conseguenze possono essere devastanti.

Voto: 9

Durata: 1h 48 min.

Dove vederlo: Netflix