Il ruolo del Confucianesimo nella società coreana di oggi

Confucianesimo, una breve introduzione

Il confucianesimo è una delle maggiori tradizioni filosofiche e religiose della Cina. Sviluppatosi nel corso di ben due millenni, ha avuto influssi diretti anche su Corea e Giappone.

L’obiettivo di Confucio era quello di creare una collettività pacifica e armoniosa.

Attraverso l’osservanza di regole sociali e familiari, il confucianesimo garantisce la stabilità e l’ordine politico. E’ chiaro che siamo in un sistema opposto rispetto a quello occidentale, dove domina l’enfasi sull’autodeterminazione dell’individuo guidato dal libero arbitrio.

Nelle società orientali, il volere individuale è subordinato al bene della comunità. Lo vediamo perfettamente rappresentato nei drama, e ce ne stupiamo ogni volta.

Avete presente quando un figlio si piega al volere dei genitori, e si costringe a uscire con una ragazza scelta da loro – quando non addirittura a sposarla? Oppure il senso di estremo rispetto che i più giovani hanno nei confronti degli anziani?

Ebbene, questi sono esempi della ‘deferenza‘ e ‘pietà filiale‘ che stanno alla base del confucianesimo e costituiscono le fondamenta di una società sana, pacifica e armoniosa. Sovrano e suddito, marito e moglie, padri e figli, amico più grande e amico più giovane: ognuna di queste relazioni è un tassello che garantisce la stabilità in un sistema gerarchico in cui ognuno è tenuto a rispettare il proprio ruolo per il bene comune.

Il rapporto genitori-figli in Corea. La mia esperienza

Una delle domande che mi viene rivolta più spesso è se il tipo di interazioni che vediamo tra genitori e figli nei drama sono viziate da esigenze di trama, oppure rispecchiano la realtà.

Detto in altre parole: esistono veramente madri che controllano i figli, decidono per loro e impongono la loro volontà? E i figli sono davvero disposti ad accettare le decisioni della famiglia senza contestare, anche quando le decisioni parrebbero irragionevoli e pretestuose?

Per quanto ogni generalizzazione lasci il tempo che trova, la risposta è affermativa. Vi porto la mia esperienza, raccontando un aneddoto di quando stavo a Seoul.

Frequentavo un ragazzo coreano gentile e premuroso. Lavorava come ingegnere e, pur avendo più di 30 anni, abitava ancora con i genitori, cosa piuttosto comune in Corea se non si è ancora sposati. Questo in effetti conferisce un enorme ‘potere’ ai genitori, che controllano così le vite dei figli.

Ci vedevamo molto spesso e specie nel weekend organizzavamo gite e viaggi per esplorare il Paese, visitando posti nuovi per entrambi. Qual era il problema in questo idillio? Beh, il problema era la madre. Lo chiamava spesso, mandava messaggi, voleva sapere dov’era e cosa faceva.

Il fine settimana prima che io tornassi in Italia, assieme a questo ragazzo avevamo organizzato un giro speciale. Con un misto di eccitazione e malinconia, stavamo programmando il nostro “arrivederci”. Il sabato, a weekend appena iniziato, sua madre iniziò a telefonargli chiedendogli di tornare a casa perché non voleva stare da sola. Lui provò a dire di no, ma bastò che lei insistesse perché lui tornasse diligentemente a casa. Per fare cosa? Nulla. Chiudersi in camera e chattare con me.

Il confucianesimo nella società coreana di oggi

Oltre alla centralità data alla famiglia e alla collettività, il Confucianesimo pone molta enfasi sull’istruzione, la disciplina e il duro lavoro.

Un recente sondaggio condotto in Corea del Sud, ha rivelato che le giovani generazioni ritengono in gran parte che il Confucianesimo abbia ancora un forte impatto sulla società (53%), una parte è in forse (11%), mentre solo il 30% ritiene che non ne abbia affatto.

I giovani pensano che la società coreana di oggi sia ancora influenzata dal Confucianesimo?

Pensate che secondo alcuni studiosi la penisola coreana è stata definita «la parte più confuciana del mondo», ossia quella in cui la tradizione ha un peso maggiore sulla vita delle persone.

Le stesse regole linguistiche – come avevo già spiegato in un precedente articolo che trovate qui – sono basate su stili differenti e su diversi gradi di formalità, e derivano dall’idea confuciana che c’è una gerarchia in ogni tipo di rapporto, e che questa si esprime anche parlando.

Per approfondire

Capire il Confucianesimo

Questo saggio costituisce una pratica introduzione al Confucianesimo. E’ organizzato intorno a nove temi chiave: le origini e lo sviluppo storico, gli aspetti del divino, i testi sacri, le persone sacre, i principi etici, gli spazi sacri, il tempo sacro, la morte e l’aldilà, la società e la religione.

Citazioni e testi storici sono accompagnati da un commento dell’autrice, che ce ne spiega il significato collocandoli nel suo contesto.

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