A oggi, Tomorrow with you è l’unico drama che ho rewatchato e la seconda volta mi è piaciuto tanto quanto la prima. Non è molto popolare – intendo, non ho mai sentito nessuno elogiarne appassionatamente la bellezza. E’ per questo che voglio farlo io, perché ritengo che Tomorrow with you sia, al netto dei suoi limiti e imperfezioni, una serie da recuperare e apprezzare in tutta la sua delicata gradevolezza.
Tomorrow with you, trama e personaggi
Yoo So-joon è il ricco CEO di una società immobiliare. Dopo un grave incidente, ha sviluppato la capacità di viaggiare nel tempo prendendo la metropolitana – fatto che gli permette di vedere il suo futuro. Scopre così che è destinato a morire nel giro di pochi anni assieme a una misteriosa donna.
Nel tentativo di impedire l’avverarsi di questo triste destino, fa di tutto per conoscerla e intrecciare una relazione con lei.
La misteriosa donna è Ma-rin, una ragazza riservata, appassionata di fotografia. Ex bambina prodigio, famosa in tutto il Paese per aver recitato in un drama che fu molto popolare, ancora oggi viene riconosciuta per strada, ma la fama le ha lasciato più insicurezze e fastidi che benefici. E’ al tempo stesso fiera e vulnerabile, dando l’impressione di una persona smarrita a cui è stato impedito di diventare pienamente adulta.
Il bisogno d’amore di Ma-rin è tanto grande che dopo un’iniziale, fievole resistenza, si abbandona alla relazione con So-joon con tutta se stessa. Non sembra accorgersi che So-joon non ricambia quell’appassionato, candido amore e non le importa di essere l’unica ad amare senza filtri e senza dubbi.
Le ragioni di So-joon sono ben lontane dall’amore. Ossessionato dai viaggi nel tempo e dallo scoprire sempre più cose del suo tragico futuro, il ragazzo è un meccanismo inceppato. Ha del tutto perso di vista come vivere il presente, proiettato completamente sul domani.
Si crea così un contesto penoso e ansiogeno, in cui – da spettatori – assistiamo al fiorire di un languido romanticismo che, tramite flash-forward, avrà forse un epilogo drammatico per entrambi. Vediamo il protagonista lottare contro questo epilogo, perdendosi la bellezza di un presente che potrebbe donargli la felicità. Ma quel che vorremmo di più è che lui si innamorasse davvero di lei, ne vedesse la delicata bellezza interiore.
L’altro viaggiatore nel tempo – il deus ex machina
L’incontro tra So-joon e Ma-rin non è casuale. E’ stato in qualche modo forzato da un altro viaggiatore nel tempo che ha con Ma-rin una misteriosa connessione. Il suo nome è Doo-sik, un ajusshi che, come i due protagonisti, era stato coinvolto in quell’incidente da cui tutto aveva avuto inizio: i viaggi nel tempo, le corse in metropolitana e i loro tragici destini incrociati.
Un po’ mentore, un po’ deus ex machina, Doo-sik ha per buona parte del drama un comportamento ambiguo. Le sue azioni seguono una logica ben precisa, che però si chiarirà solo alla fine. Altalenante anche il rapporto che lo lega a So-joon. Se dapprima il giovane non può fare a meno di affidarsi a lui quasi come a un padre, col tempo lo allontanerà da sé.
L’ajusshi sarà una figura fondamentale non solo nella vita dei protagonisti, ma nella risoluzione delle visioni future di So-joon. Personaggio schivo, modesto, tragico, ma intimamente nobile.
Il migliore amico di So-joon, Kang Ki-doong
Amico e collega, Ki-doong è l’unico a sapere dei viaggi nel tempo di So-joon. Come nei migliori kdrama, Ki-doong è da sempre segretamente innamorato di Se-young, l’amica d’infanzia di So-joon, che a sua volta ha però una cotta non ricambiata per il bel protagonista.
E’ adorabile (e anche un po’ struggente) vedere Ki-doong consumarsi d’amore per l’ostinata Se-young. Il loro è un rapporto che cresce impercettibile e graduale. Lo vediamo costruirsi pian piano, con piacere e sollievo, apprezzando il garbo gentile e paziente con cui lui le sta accanto nel momento più doloroso e difficile della vita.
Il villain
Tutta la parte relativa all’intreccio – diciamo così – ‘noir’ è quella innegabilmente più debole. Kim Yong-jin è un dirigente d’azienda avido e viscido, sposato con un’amica di Ma-rin. La sua brama di denaro lo porta a sottrarre fondi all’azienda di So-joon. La situazione tuttavia gli sfugge di mano e, quando si ritrova senza una via d’uscita, scopre il segreto di So-joon e la sua capacità di viaggiare nel tempo. Cercherà allora di usarla contro di lui.
In un precipitare drammatico di eventi che si svolgerà nella significativa cornice dei vagoni della metropolitana, Kim Yong-jin diverrà la causa dell’allontanamento dei due protagonisti.
Partiamo allora da qui, dai punti deboli del drama, per poi soffermarci su ciò che invece lo rende un prodotto unico nel suo genere.
Tomorrow with you, punti deboli
Un villain superfluo
Tomorrow with you non avrebbe avuto bisogno di introdurre la figura del classico villain. Per quanto, infatti, Kim Yong-jin sia stato ben caratterizzato e ben interpretato, è del tutto superfluo nell’economia del racconto.
I grandi ‘nemici’ della coppia sono due: il tempo e il destino. Se ci aggiungiamo l’attitudine di So-joon, il suo ossessivo viaggiare nel futuro trascurando il presente, possiamo dire che lo stesso protagonista è un ostacolo al compimento della felicità.
Inserire un ‘cattivo’ umano è stato decisamente inutile, perché non ha aggiunto o tolto niente di essenziale alla trama.
L’aspetto fantasy è lacunoso
Questo è forse l’aspetto che si è attirato le maggiori critiche. Premetto che a me l’idea è piaciuta e, nonostante non sia semplice seguire gli andirivieni dei personaggi nel tempo, non mi sono mai persa tra passato, presente e futuro, anzi, ho trovato molto stimolante la struttura ‘a puzzle’ del drama. Certo richiede un minimo di concentrazione.
Ci sono però interrogativi che non hanno risposta. Ad esempio: perché Ma-rin, pur essendo stata coinvolta nello stesso incidente, non può viaggiare nel tempo come So-joon e Soo-sik? Mistero.
Ci sono poi questioni molto più complesse relative al rapporto tra i due viaggiatori nel tempo, che continuamente interagiscono. Se un viaggiatore nel tempo modifica (nel futuro) qualcosa nella vita dell’altro viaggiatore nel tempo, cosa potrebbe accadere nel presente? Si entra nel campo delle possibilità, il cervello comincia a surriscaldarsi e, semplicemente, bisogna smettere di farsi domande e lasciarsi trasportare dalla scia dagli eventi…
Tomorrow with you, punti forti
A mio avviso i punti forti battono decisamente quelli deboli, e sorvolo sul fatto che si tratta di un drama ben realizzato, curato nei dettagli e recitato benissimo perché sono ovvietà.
Una protagonista femminile adorabile
Ma-rin (e il modo mirabile in cui Shin Min-a la rende sullo schermo) è meravigliosamente accattivante.
Prototipo di una donna fragile e vulnerabile ma pronta ad amare, il suo personaggio è pieno di luce. Lontana dalla perfezione – talvolta ridicola nelle sue pretese, talvolta ricca di dignità – ho molto amato il suo essere così umana. Forse sciocca, ingenua, vanesia, ma coraggiosa, dolce e fedele. Uno dei migliori personaggi femminili che abbia visto un kdrama.
Lee Je-hoon
Lasciatemi fangirlare. Apprezzo enormemente le doti recitative di Lee Je-hoon, che sono peraltro universalmente riconosciute. Non starò qui a ribadire l’ovvio. Vorrei solo farvi presente che in questa serie Lee Je-hoon è di una bellezza che toglie il fiato. Senza parlare dei suoi outfit. Strepitosi.
Il messaggio implicito del drama: noi costruiamo il nostro destino
*** Attenzione: contiene spoiler ***
Diversamente dai soliti drama, Tomorrow with you sembra suggerire che il destino non esiste o, se esiste, può essere cambiato. Per una volta, infatti, quello tra Ma-rin e So-joon non è un amore predestinato, anzi. Era un amore che non avrebbe dovuto esserci nel futuro. Nel futuro c’era la morte di due sconosciuti, e che quei due sconosciuti fossero Ma-rin e So-joon era solo una coincidenza.
Per sfatare quel destino si mette in mezzo – come un deus ex machina – Doo-sik, che vuole a tutti i costi far incontrare, conoscere e innamorare i due ragazzi. Tuttavia, saranno le azioni individuali a costruire il ‘destino’ di ciascuno di loro, saranno le scelte che compiranno giorno per giorno a determinarne il percorso. Non c’è una fine prestabilita.
Questo ci dice anche un’altra grande verità. O meglio. Ci pone un’importante domanda: vale la pena conoscere il futuro, perdendo di vista quello che ci regala il presente?
Ecco, in fondo i protagonisti saranno fino alla fine alle prese con questo interrogativo.
*** Fine spoiler ***
Una bella OST, firmata da Seo In-guk
Infine, una menzione d’onore va alle OST di questo drama, che portano la firma di un altro nome celebre: Seo In-guk. L’attore ha infatti partecipato alla scrittura della colonna sonora, di cui ha anche cantato un bellissimo pezzo intitolato Flower, che lascio qua sotto.
Voto: 8.5/10
Numero puntate: 16
Durata: 1h circa
Dove vederlo: Viki
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